Nel marketing contemporaneo conoscere il chi non basta più: serve comprendere il perché e il quando. L’Intent Analysis risponde perfettamente a questo scopo grazie all’intelligenza artificiale. Consente infatti di interpretare i segnali latenti dietro le azioni degli utenti e di attivarli nel momento più propizio, con il messaggio più pertinente.
- Dati testuali: query di ricerca interna, recensioni, risposte a chatbot, contenuti UGC (user-generated content);
- Segnali transazionali: pattern di acquisto, abbandoni di carrello, wishlist.
- Predizione di azione, generata su eventi business-critical come acquisto, riacquisto, download o richiesta demo (Action Prediction).
Questi segnali vengono elaborati per produrre un Intent Score dinamico, che arricchisce il profilo utente e può essere:
- scritto nel CRM o nella piattaforma di marketing automation, per orchestrare flussi adattivi su base intenzionale;
Intent Analysis e Customer Experience: da osservazione a proattività
Nel modello Bytek, l’Intent Analysis diventa un motore predittivo centralizzato, che guida ogni fase del customer journey. Integrando l’analisi semantica degli interessi con la previsione di azioni chiave, la piattaforma consente di:
- Prevedere chi è più vicino a compiere un’azione rilevante;
- Capire quali tematiche, prodotti o argomenti stanno generando attenzione;
- Decidere come intervenire e con quale messaggio, canale o frequenza, per massimizzare l’efficacia dell’engagement.
In un ambiente cookieless e privacy-by-design, dove la pertinenza è un prerequisito, Bytek consente di spostare il marketing da reattivo a intenzionale. Non si personalizza più solo ciò che l’utente ha fatto, ma ciò che sta per fare.