Con la progressiva eliminazione dei cookie di terze parti da parte dei browser principali e l’inasprimento delle normative sulla privacy (GDPR, CCPA, DMA), i modelli tradizionali di monetizzazione dei dati - incentrati sulle DMP (Data Management Platform) e sulla - sono diventati tecnicamente obsoleti e legalmente rischiosi.
In passato, il tracciamento cross-site tramite cookie permetteva di aggregare grandi volumi di dati comportamentali anonimi, utilizzati poi per profilare gli utenti e vendere pubblicità mirata su larga scala. Tuttavia, la fine dei cookie ha interrotto questa pratica, compromettendo la possibilità di riconoscere gli utenti su più siti e riducendo drasticamente la precisione del targeting basato su terze parti.
Oggi, il valore si attiva attraverso un , in cui l’addressability diventa la condizione necessaria per creare, misurare e scalare ricavi dai dati.
Il ruolo chiave dell'AI nella data monetization
- Action Prediction;
- Valore atteso (Predictive CLTV) anche in ottica margine o subscription;
- Interessi tematici
Segmentazione Predittiva e Attivazione
Gli attributi generati vengono aggregati in segmenti predittivi e ad alta risoluzione, che potenziano la capacità di addressability anche in contesti cookieless, ID-less (senza identificatori personali persistenti) o cross-device (dove il comportamento dell’utente deve essere tracciato su più dispositivi e touchpoint).Questi cluster vengono resi interoperabili e attivabili nei seguenti ambienti.
Nel contesto dei retail media network proprietari, i
Grazie a questa infrastruttura, i publisher/retailer possono vendere inventory premium agli inserzionisti, direttamente o tramite PMP, sfruttando un targeting avanzato che , ma su first-party signal e AI-derived attributes. Questo consente di:
Monetizzazione programmatic
Nel contesto della pubblicità programmatica, la monetizzazione dei first-party data arricchiti da AI può avvenire attraverso due modelli distinti ma complementari, entrambi basati su segmenti ad alto valore predittivo e identificatori persistenti privacy-compliant:
- Attivazione su curation platforms o DSP tramite segmenti su ID persistente: i segmenti predittivi vengono esportati verso piattaforme programmatiche - come DSP (Demand Side Platform) o curation platforms - utilizzando identificatori persistenti e privacy-compliant, come email hashate (es. SHA-256). Questi segmenti vengono messi a disposizione degli inserzionisti per l’acquisto in open auction o ambienti selezionati, generando ricavi secondo logiche CPM (costo per mille impression) e revenue sharing, in cui il fornitore del dato riceve una percentuale sul valore di ogni impression servita con targeting data-enriched.
- Attivazione in PMP (Private Marketplace) con inventory arricchita da dati predittivi: In alternativa (o in aggiunta), i dati di prima parte possono essere attivati all’interno di Private Marketplaces (PMP), dove l’accesso all’inventory è ristretto a buyer selezionati. In questo modello, editori e media network integrano nei loro spazi pubblicitari attributi comportamentali e predittivi (es. utenti con alta probabilità di acquisto di un certo prodotto o con interesse attivo su una categoria), aumentando così il valore del loro inventario. Il risultato è una valorizzazione congiunta dell’inventory e del dato, che consente di applicare CPM più alti, aumentare il ROAS per gli inserzionisti e condividere i ricavi tra i partner (es. brand + publisher).
Perché è un nuovo paradigma
Rispetto alle pratiche legacy, il modello Bytek consente di:
- passare da una logica basata su data ownership a una data collaboration intelligente, senza mai esporre dati sensibili;
- abilitare monetizzazione cookieless e privacy-safe, su dati arricchiti, interoperabili e misurabili;
- attivare cluster ad alto valore predittivo, che portano benefici tangibili in termini di ROAS, CPM medio, reach qualificata e retention.
Bytek Prediction Platform: addressability intelligente, monetizzazione responsabile
Con una struttura API-first e una piena integrazione con lo stack MarTech e AdTech, la Bytek Prediction Platform consente di:
- estrarre insight dai dati proprietari e trasformarli in segmenti monetizzabili;
- aumentare la precisione dei cluster, migliorando l’addressability anche in ambienti senza ID tradizionali;
- scalare la monetizzazione su base predittiva, incrementale e regolamentata.
In un contesto dove dato, AI e privacy devono convivere, monetizzare significa saper prevedere, segmentare e attivare con intelligenza.